il battesimo nello Spirito Santo

“CREDIAMO AL BATTESIMO NELLO SPIRITO SANTO, COME ESPERIENZA SUSSEGUENTE A QUELLA DELLA NUOVA NASCITA, CHE SI MANIFESTA, SECONDO LE SCRITTURE, CON IL SEGNO INIZIALE DEL PARLARE IN ALTRE LINGUE E, PRATICAMENTE, CON UNA VITA DI PROGRESSIVA SANTIFICAZIONE, NELL’UBBIDIENZA A TUTTA LA VERITÀ DELLE SACRE SCRITTURE, NELLA POTENZA DELL’ANNUNCIO DI “TUTTO L’EVANGELO” AL MONDO”
(ATTI 2:4; 2:42-46; 8:12-17; 10:44-46; 11:14-16; 15:7-9; 19:2-6; MARCO 16:20; GIOVANNI 16:13; MATTEO 28:19, 20).

 

Il battesimo nello Spirito Santo, come esperienza distinta e susseguente a quella della rigenerazione, è esplicitamente dimostrato dall’esperienza dei discepoli del Signore e dei cristiani dell’era apostolica. Infatti Gesù ordinò “di attendere quello che il Padre aveva promesso” ai Suoi quando erano già nati di nuovo e convertiti. Egli aveva detto loro “voi siete netti” e “voi già siete mondi a motivo della Parola che vi ho annunciata” . Gesù aveva affermato che i loro nomi erano scritti in cielo (Luca 10:20) e, risorto, “soffiò su loro e disse: ricevete lo Spirito Santo” . Il verbo “soffiò” non si incontra altrove nel testo greco originale del Nuovo Testamento, ma è il medesimo usato nella Versione Greca dei LXX per tradurre Genesi 2:7, dove è detto che dopo aver formato l’uomo dalla polvere della terra Dio “gli soffiò nelle narici un alito vitale”. Cristo dunque, con questa parola si identifica totalmente con Yahweh.

“Gesù non fa qui una semplice promessa, non dà solo un segno di quanto doveva accadere alla Pentecoste; ma comunica realmente lo Spirito Santo, come caparra o primizia della maggiore e più gloriosa effusione, che doveva avvenire alla Pentecoste. A chi domanda quale relazione passi fra questa effusione dello Spirito e quella che avvenne alla Pentecoste, così rispondono Moulton e Milligan: “Il dono presente si riferisce alla vita interna degli apostoli; il dono futuro, alla loro preparazione più esterna per l’opera; ora il Signore vuole farli salire ad un grado superiore di vita spirituale, illuminando e vivificando la loro anima; alla Pentecoste li renderà atti a produrre un effetto sugli altri”

Tuttavia, essi dovettero attendere d’esser rivestiti della potenza dall’alto e Gesù stesso dichiarò: “Voi sarete battezzati con lo Spirito Santo fra non molti giorni” .

La stessa predicazione di Pietro presenta lo schema cronologico dell’esperienza cristiana: “Ravvedetevi, e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo (cioè con la Sua autorità), per la remissione dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo. Poiché per voi è la promessa, e per i vostri figliuoli, e per tutti quelli che son lontani e per quanti il Signore Iddio nostro ne chiamerà” .

Dei credenti di Samaria è detto: “Quando ebbero creduto a Filippo che annunziava loro la buona novella relativa al regno di Dio e al nome di Gesù Cristo, furono battezzati, uomini e donne… Or gli apostoli ch’erano a Gerusalemme avendo inteso che la Samaria aveva ricevuto la Parola di Dio, vi mandarono Pietro e Giovanni. I quali, essendo discesi là, pregarono per loro affinché ricevessero lo Spirito Santo” . È evidente, anche in questo caso, l’identica cronologia delle diverse fasi della genuina esperienza cristiana.

Gli stessi aspetti si possono distinguere nella conversione di Cornelio, il quale, mentre Pietro annunciava il messaggio della salvezza, credette insieme con “tutti coloro che udivano la Parola” , i quali furono rigenerati e poi battezzati nello Spirito Santo, “poiché li udivano parlare in altre lingue, e magnificare Iddio” .

La conversione di Paolo e quella dei discepoli di Efeso confermano che l’esperienza biblica del battesimo nello Spirito Santo è susseguente a quella della nuova nascita. Credere che il segno iniziale del battesimo nello Spirito Santo sia il parlare in altre lingue (glossolalia), “secondo che lo Spirito di Dio dà d’esprimersi”, è anche questo conforme all’insegnamento del Nuovo Testamento. Infatti:

  1. Tutti i credenti, che si trovavano nell’alto solaio il giorno della Pentecoste, furono ripieni dello Spirito Santo e “cominciarono a parlare in altre lingue secondo che lo Spirito dava loro d’esprimersi” ;
  2. A Samaria, anche se non viene espressamente dichiarato che i credenti battezzati nello Spirito Santo parlassero in altre lingue, risulta implicito il fatto che vi sia stata una manifestazione esteriore, tanto che Simon mago offerse del denaro per ricevere “questa potestà” .
  3. Dopo la sua conversione, Paolo da Tarso fu ripieno dello Spirito Santo e, molti anni più tardi, confermerà la propria esperienza del battesimo nello Spirito Santo dicendo: “Io ringrazio Dio che parlo in lingue più di tutti voi” .
  4. I credenti di Cesarea ricevettero il battesimo nello Spirito Santo perché Pietro e quelli che erano con lui rimasero stupiti in quanto”li udivano parlare in altre lingue e magnificare Iddio” . L’apostolo Pietro testimonierà in seguito che l’esperienza dei credenti di Cesarea era perfettamente biblica, dicendo: “Lo Spirito Santo scese su loro, com’era sceso su noi da principio” .
  5. Anche i credenti di Efeso, dopo che lo Spirito Santo scese su loro, “parlavano in altre lingue e profetizzavano” .

 

L’espressione: “segno iniziale” è usata per definire l’evidenza esteriore dell’arrendimento del credente alla volontà e alla potenza dello Spirito Santo. Praticamente, gli effetti del battesimo nello Spirito Santo si manifestano nel credente incoraggiandone la progressiva santificazione, cioè il continuo processo di separazione da tutto ciò che è malvagio e di consacrazione della propria vita a Dio, con l’offerta costante di ogni facoltà umana al dominio e al controllo dello Spirito Santo. Infatti, la Bibbia insegna che il cristiano deve perseguire un’esistenza vissuta nella “santificazione senza la quale nessuno vedrà il Signore” . Lo Spirito Santo rende il credente capace di ubbidire all’ingiunzione: “Siate santi perché io sono santo” .

La santificazione si può realizzare identificandosi ogni giorno per fede nella morte e nella risurrezione di Cristo e presentando i propri corpi “in sacrificio vivente, santo, accettevole a Dio” , con un arrendimento incondizionato all’opera dello Spirito Santo, che rende capaci di ubbidire a tutta la verità delle Sacre Scritture.

Oltre che stimolare la santificazione individuale, il battesimo nello Spirito Santo ha lo scopo di conferire autorità e potenza ai credenti per l’attuazione del “Grande Mandato” di Cristo . Gesù infatti, prima di ascendere al cielo, disse ai Suoi: “Voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su voi, e mi sarete testimoni e in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra” .

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